“Cuzzupe” a modo mio: un sofficissimo pezzo della mia tradizione di Pasqua

alessia aloe

Lo so, per alcuni può essere un affronto alla tradizione…ma io non la vedo così! Per chi non le conoscesse, le “cuzzupe” sono un dolce tipico di Pasqua della mia regione, la Calabria. Si usa farne in abbondanza per regalarle ai propri cari, come segno di affetto e di buon auspicio…e si usa, a volte, ricreare delle forme particolari come le iniziali del nome di chi le riceve o un simbolo che ha un significato particolare. Tutto sempre con l’intento di augurare il meglio! cuzzupe

La ricetta tradizionale tra gli ingredienti prevede burro, uova e latte ed un uovo sodo “abbracciato” dall’impasto in cima (che onestamente, alla fine non ho mai mangiato perché con il dolce, l’uovo sodo non mi ha mai fatto tanta gola)…dovreste sapere che non sono un’estremista e che quindi avrei anche potuto attenermi alla ricetta classica, ma ormai mi divertono troppo le sfide! La ricetta classica, si, è collaudata, viene bene…lo so già! Ma volete mettere la soddisfazione di sfornare delle splendide, soffici e profumate cuzzupe fatte a modo mio, e mio marito (a cui di solito non piacciono) che mi dice “che buoneeee, buonissimeeee…sono molto più buone di quelle classiche…dovresti farle più spesso”!!! Beh, per me non ha prezzo…per tutto il resto, c’è la mia ricetta qui di seguito! Quindi, preparatevi ad impastare, stendere e decorare la superficie come più preferite! Qual è la ricetta preferita della vostra tradizione di Pasqua? Scrivetelo nei commenti, sono curiosa! 🙂

Io vi auguro tutta la serenità possibile ed una Pasqua piena di amore per tutti, sorrisi e tanta primavera!!!

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cuzzupe

Ingredienti per 3 grosse cuzzupe:

  • 500 g di farina di tipo 1 macinata a pietra ( o 300 g di tipo 2 e 200 g tipo 0);
  • 180 g di panna di riso al naturale (più 2 cucchiai per spennellare);
  • 100 g di panna di soia al naturale;
  • 80 g di zucchero di canna demerara (quello un po’ più chiaro del mascobado);
  • 60 g di olio di semi di girasole spremuti a freddo;
  • 30-40 g di lievito madre secco o 100 g di lievito madre vivo o 15 g di lievito di birra fresco;
  • 7 g di vino bianco o rhum;
  • buccia grattugiata di un limone biologico;
  • 1 pizzico di sale marino integrale;
  • zuccherini colorati o granelle varie per cospargere la superficie ( io ho usato semi di anice ricoperti di zucchero e granella di nocciole).

Preparazione:

Setaccia la farina in una ciotola, aggiungi lo zucchero, il sale, il limone, il lievito secco e mescola ( se usi il lievito fresco, mescola prima gli altri ingredienti e poi aggiungilo). Versa nel centro il vino ed i due tipi di panna. Inizia a incorporare. Quando sarà rimasta qualche manciata di farina da assorbire, aggiungi l’olio. Impasta e quando tutti gli ingredienti saranno incorporati trasferisciti sul piano di lavoro e lavora per almeno 10 minuti. Quando otterrai un panetto liscio e ben compatto, olea leggermente la ciotola (abbastanza alta perché l’impasto crescerà…), metti il panetto, copri con un canovaccio pulito e lascia lievitare dalle 5 alle 8 ore. Dopo la prima lievitazione, infarina leggermente il piano di lavoro e impasta nuovamente per 1 minuto. Rivesti con carta forno una leccarda standard da forno grande, dividi l’impasto in tre parti uguali. Crea tre cordoni del diametro di 2,5-3 cm, disponili ad U capovolta verso di te ed attorciglia le due estremità per tutta la lunghezza. Posizionale sulla leccarda, distanziandole tra di loro ed i bordi, copri con il canovaccio e lascia riposare dalle 4 alle 10 ore. Terminata questa seconda lievitazione sei pronto ad infornare. Accendi il forno a 180°. Intanto spennella delicatamente (per non far crollare la lievitazione) la superficie delle cuzzupe con la panna di riso a temperatura ambiente. Cospargi con granella o zuccherini. Inforna e fai cuocere per 20 minuti. Controlla il livello di doratura sia in superficie che sul fondo e se necessario prosegui la cottura per altri 5 minuti. Sforna e fai raffreddare su una griglia. Quando saranno completamente fredde, conservale avvolte in un canovaccio.

cuzzupe

Consigli:

  • Il tempo di lievitazione varia in base a quando inizierai a preparare le cuzzupe: se inizierai di mattina, allora seguirai i tempi più “rapidi” così da infornare per cena; se inizierai nel primo pomeriggio seguirai i lunghi così da fare la seconda lievitazione durante la notte ed infornare la mattina seguente.
  • Con le stesse dosi potrai ottenere anche 6-7 cuzzupe un po’ più piccole: basterà stendere in cordoncini dello spessore di un manico di cucchiaio di legno;
  • Potrai consumarle anche appena sfornate, e se ne rimarrà e dovessero indurirsi leggermente nei giorni seguenti, riscaldale per 2 minuti in forno a 180° prima di consumarle…saranno di nuovo come appena sfornate.

cuzzupe

cuzzupe

cuzzupe

Alla prossima ricetta,

Alessia! 🙂

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