Amaretti

alessia aloe

amaretti

Gli amaretti sono un dolce della mia tradizione…si può dire che sono cresciuta mangiandoli! Ad ogni festa e ricorrenza non mancano mai e la ricetta è quella della nonna. Sono i dolcetti che in assoluto piacciono di più a tutti e tutti chiedono sempre la ricetta…ma, come succede per tutte i grandi piatti, le repliche non sono mai come gli originali e tutti aspettano le feste per gustarli! La ricetta tradizionale ha l’albume tra gli ingredienti…io l’ho sostituito! Direte voi: “sacrilegio…tua nonna ti disconoscerà”! Posso assicurarvi, che quando li ha assaggiati non ha notato differenze! Quindi con l’approvazione della nonna, ecco la ricetta! 🙂

Ingredienti per circa 20 amaretti:

– 200 g di farina di mandorle;

– 80 g di zucchero di canna (precedentemente frullato);

– buccia grattugiata di mezzo limone;

– 1 pizzico di bicarbonato;

– 2 “uova di lino” ( 1 uovo di lino = 1 cucchiaio di farina di semi di lino + 2 cucchiai di acqua).

Preparazione:

Preparate prima di tutto le vostre “uova di lino” amalgamando quindi 2 cucchiai di farina di semi di lino con 4 cucchiai d’acqua. In una ciotola mescolate la farina di mandorle con lo zucchero, il limone ed il bicarbonato. Aggiungete poi le “uova” e amalgamate il composto fino ad ottenere un impasto umido e compatto. Preriscaldate il forno fino a 160° C e nel frattempo formate i vostri amaretti creando delle palline un po’ più grandi di una noce e schiacciatele leggermente. Ponetele su una teglia rivestita con carta da forno e fate cuocere per 25 minuti. Lasciate raffreddare e gustate!

Consigli:

  • Per avere un miglior gusto, vi consiglio di tritare al momento le mandorle. Io le frullo insieme allo zucchero per un risultato ottimale;
  • Questi dolcetti sono ottimi anche nella variante al cacao: basta sostituire  50 g di farina di mandorle con 50 g di cacao, ed il limone con un pizzico di vaniglia!
  • La versione tradizionale è leggermente più dolce…ma vi assicuro che anche con la metà dello zucchero sono una delizia: è solo questione di abitudine ed il vostro corpo vi ringrazierà!

 

Alla prossima ricetta,

Alessia! :-)

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English version—>

Amaretti are a dessert of my tradition … it’s possible to say that  I grew up  eating them! They are in every party and festivities and the recipe is that of my grandmother. everyone always likes more these sweets and everyone asks for their recipe … but, as it happens for all the great dishes, the replicas are never like the originals, so everyone waits for the festivities to enjoy them! The traditional recipe has white egg in the ingredients … I have replaced it! You could say: “Sacrilege … your grandmother won’t be your grandmother anymore”! I can assure you that, when she tasted them she didn’t notice differences! So with my grandmother’s approval, here’s the recipe! 🙂

Ingredients for 20 amaretti:

– 200 g almond flour;

– 80 g of brown sugar (chopped);

– One grated lemon zest ;

– 1 pinch of baking soda;

– 2 “flax eggs” (1 flax egg = 1 tablespoon of flour linseed + 2 tablespoons of water).

Preparation:

First of all prepare your “flax egg” mixing 2 tablespoons of linseed flour with 4 tablespoons of water. In a bowl, mix almond flour with sugar, lemon zest and baking soda. Then add the “eggs” and blend the mixture until the dough is wet and homogeneous. Preheat oven to 160 ° C and in the meantime form your amaretti creating balls a bit bigger than a walnut and mash them slightly. Place them on a baking sheet lined with baking paper and bake for 25 minutes. Let cool them on a grid and enjoy!

 

Tips:

  • For better taste, I suggest you to chop almonds freshly. For better results I chop almonds and sugar together;
  • These biscuits are also excellent in the chocolate variant: just replace 50 g of almonds with 50 g of cocoa flour, and lemon with a hint of vanilla!
  • The traditional version is slightly sweeter … but I assure you that even with half of sugar they are delicious: it is only habit and your body will thank you!

 

See you on next recipe,

Alessia! :-)

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0 Comments

  • Amoretti! | Diritto in bocca

    4 Maggio 2016 at 20:14

    […] la teglia in forno…beh, questa è la favola dei miei Amoretti, nome che sta per “amaretti” però “mori” e per “amori deliziosi e carini”! Morale della favola […]

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