Panelle (… senza mazze)

alessia aloe

Conoscevo impropriamente il nome di questa sfiziosità palermitana solo per il proverbio “Mazze e panelle fannu i figli belli, panelle senza mazze fannu i figli pazzi”, impropriamente perché le panelle del proverbio in realtà sono le pagnotte! Ma devo dire che vista la bontà delle panelle palermitane, comunque il proverbio sarebbe verificato se si intendessero queste al posto delle pagnotte. In attesa di andare a gustare le originali per le vie di Palermo e soprattutto assistere alla loro preparazione dal vivo, vi lascio la mia versione che spero sia degna dell’originale.

panelle

Ingredienti per 4 persone:

– 250 g di farina di ceci;

– 800 ml di acqua;

– pepe;

– una grossa manciata di prezzemolo tritato o di semi di finocchietto selvatico;

– sale;

– limone;

– olio per friggere.

Preparazione:

Versate in un pentolino la farina di ceci e aggiungete l’acqua amalgamandola per bene con una frusta. Ponete il pentolino sul fuoco a fiamma media finché non spunterà il bollore. Aggiungete una spolverata di pepe. Abbassate quindi la fiamma e lasciate cuocere la crema per trenta minuti senza mai smettere di mescolare ( alternate le braccia perché dopo i primi minuti sarà una sfida contro la crema). A questo punto la vostra crema sarà ben corposa. Spegnete quindi il fuoco, aggiungete il prezzemolo o i semi di finocchio (a vostro gusto) e incorporateli alla crema. Oleate due leccarde (40 x 30 cm) e stendete velocemente  l’impasto, spalmandolo per bene con un leccapentole e dandogli uno spessore di circa mezzo centimetro.

panLasciate raffreddare completamente e poi capovolgete le leccarde su un piano di appoggio con sopra un foglio di carta da forno. Fate scaldare l’olio (io uso quello d’oliva, in alternativa potete usare l’olio di arachidi). Se non vorrete friggere tutto l’impasto, coprite con pellicola una leccarda e conservate in frigo fino a 3-4 giorni. Tagliate a quadrati  la sfoglia (regolate la misura in base ai panini che utilizzerete o se vorrete servirli come antipasto, sbizzarritevi con le forme) e maneggiateli delicatamente. Immergete nell’olio un cucchiaio di legno, dal verso del manico, e se verrà immediatamente avvolto da una scia di bollicine potrete iniziare la frittura. Per non rompere le panelle, potrete prenderle con una schiumarola, immergerli direttamente con questa nell’olio e aspettare per qualche secondo che si stacchino da soli. Lasciate dorare per un qualche minuto e poi fatele sgocciolare su carta assorbente. Grigliate i vostri panini tagliati a metà, aggiungete 4-5 panelle, salate e finite il tutto spremendo uno spicchio di limone che oltre a dare il tocco magico farà assorbire meglio il ferro dei ceci al vostro corpo!

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