Spaghetti con cipolla di Tropea su vellutata di fagioli al rosmarino in finale IASA Experience 2018!

alessia aloe
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Vi abbiamo già raccontato di come abbiamo colto al volo la sfida  IASAexperience 2018, un contest che mira alla promozione della cucina mediterranea e sana e dei prodotti dell’azienda IASA, e di La Fabbrica della pasta di Gragnano. 

Il bando richiedeva la preparazione di un piatto freddo e di un primo piatto. Dopo aver ricevuto il pacco con i prodotti delle due aziende, ci siamo messe all’opera. Il piatto freddo ve lo abbiamo svelato qui .

Questo è il secondo, una primo piatto che ci ha portato alla finalissima, insieme ad altri 4 foodblogger, che si svolgerà nella meravigliosa cornice della Costiera Amalfitana, presso le incantevoli Vigne di Raito, il prossimo 12 ottobre!

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Per preparare questa ricetta abbiamo utilizzato:

  • la colatura di alici IASA:
    Divenuta ormai nota nell’eccellenza della gastronomia italiana, la colatura di alici di Cetara è un liquido ottenuto dal processo di maturazione e stagionatura delle acciughe pressate sotto sale, seguendo un antico procedimento tramandato di padre in figlio dai pescatori di Cetara. Le alici, pescate e pulitevengono sistemate in un contenitore in legno di rovere, il “Terzigno” (un terzo di una botte), con la classica tecnica ‘testa-coda’ a strati alterni di sale e alici. Il contenitore viene poi coperto con un disco in legno, detto “tompagno”, sul quale si collocano delle pietre marine come peso.  Il liquido, per effetto della pressatura e della maturazione, comincia ad affiorare in superficie. Oggi questo tipico condimento della gastronomia locale, Presidio Slow Food, ed in corsa per il marchio Dop, è il fiore all’occhiello della produzione IASA.
    L’azienda, la prima al mondo a utilizzare i vasetti di vetro per la conservazione dei suoi prodotti, , è stata fondata nel 1969 da una famiglia originaria di Cetara, piccolo borgo della Costiera Amalfitana, noto per la pesca e la lavorazione del tonno, delle acciughe e della tipica colatura di alici. Grazie al forte legame col territorio, IASA riesce a riportare su grande scala, prodotti di nicchia che conservano intatte antiche tradizioni come la le alici e la colatura, il tonno pescato lungo le coste del mediterraneo . La lavorazione artigianale, l’accurata selezione delle materie prime e la produzione italiana, sono i valori base della filosofia aziendale che guidano e rafforzano l’identità aziendale dando al prodotto un concreto valore aggiunto.
  • gli spaghetti al mandolino di La fabbrica della pasta di Gragnano:
    cucinando questa pasta, per la prima volta, la nostra cucina è stata invasa da un profumo di mulino! E questo è la quotidianità per chi nasce e vive a Gragnano, dove la semola di grano duro e la pasta che ne deriva, la fanno da padrone!!! Mario Moccia , nel 1976, pur essendo un importante e storico stagionatore di formaggi, non seppe resistere al richiamo dell’essere di Gragnano ed acquistò un pastificio famoso, ma in profonda crisi, dedicando, “con non poche difficoltà, in un momento infelice per il mercato della pasta”, tutta la sua vita al restauro totale dell’edificio nel centro storico, alla costruzione del nuovo stabilimento, nonché alla nascita e al rilancio della pasta e dei suoi marchi, alla nascita del primo consorzio dei pastifici di Gragnano, il COPAG. Contribuì in modo fattivo ed importante all’affermazione ed alla riqualificazione della pasta di Gragnano sui mercati di tutto il mondo. Dopo anni (dal 1994 anno in cui vendemmo il pastificio) per amore e passione, in onore del padre, i figli hanno rifondato un pastificio artigianale con una produzione di grande qualità.

E per rimanere nella mia regione, non poteva mancare la favolosa cipolla di Tropea con il suo colore e la sua dolcezza, abbinata ai fagioli, tra i principali componenti della dieta mediterranea insieme a tutti gli altri legumi, il tutto aromatizzato con il rosmarino dal coloro e aroma intenso.

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Preparazione
5 min
Cottura
20 min
Tempo totale
25 min
 
Porzioni: 2 persone
Ingredienti
  • 150 g di spaghetti al mandolino La fabbrica della pasta di Gragnano
  • 2 grosse cipolle rosse di Tropea
  • 3 cucchiai di colatura di alici IASA
  • olio extravergine di oliva
  • peperoncino sott’olio IASA
Per la vellutata
  • 1 mestolo di fagioli cannellini cotti
  • 2 mestoli di acqua
  • 2 rametti di rosmarino fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
Per la panura
  • 1 fetta di pane di grano duro, solo mollica
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di colatura di alici IASA
  • rosmarino essiccato in polvere
Per decorare:
  • rosmarino fresco
Istruzioni
  1. In un pentolino porta a bollore l’acqua, i fagioli e il rosmarino. Lascia insaporire a fuoco basso per 5-10 minuti. Spegni il fuoco e copri. 

  2. Pulisci le cipolle, tagliale a fettine e mettile in una padella con un filo di acqua e l’olio. Copri e cuoci per 6-10 minuti. Scopri e aggiungi colatura e peperoncino. Mescola e spegni il fuoco lasciando un po’ umido il composto. 

  3. Sbriciola la mollica in una padella, aggiungi colatura, olio e rosmarino. Mescola e fai dorare. Metti da parte a raffreddare. 

  4. Cuoci la pasta al dente. Riduci a vellutata i fagioli e il rosmarino, eliminando lo stelo del rametto, aggiungi un filo di olio e regola di sale. Scola la pasta e manteca con le cipolle e un po’ di acqua di cottura. 

  5. Versa la vellutata nei piatti, disponi un nido di spaghetti con cipolla e ultima con la panura al rosmarino. Decora con qualche ago di rosmarino e qualche rondella di peperoncino fresco.

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Alla prossima ricetta,

Alessia e Sara! ????

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