“Maccarruni” alias maccheroni calabresi!

alessia aloe

maccarruni5 gli ingredienti di questa splendida pasta: farina, acqua, il magico ferretto, olio di gomito e tanto amore! E questi ultimi li ho presi tutti da mia nonna che ancora oggi in men che non si dica sferretta la sua bella pasta e da mia mamma che, prima di me, ha preso le sue consegne in cucina e che con la sua stessa bravura ha infuso in me l’amore per la cucina. A casa mia i maccheroni si fanno di domenica o in qualche giorno di festa in cui si sta tutti insieme, e questo piacere inizia proprio dalla loro preparazione: chi impasta, chi prepara i “tozzetti” di pasta, chi ( promosso al livello più alto della catena) sferretta e completa l’opera! Ma può capitare anche, come è successo a me, di trovarsi sola di fronte agli ingredienti, prima che gli altri arrivino, e di scoprire di avere un marito che apprende l’arte in un attimo e che ti riempie il cuore condividendo il lavoro!macc fe

Ingredienti per 6/8 persone:

  • 525 g di semola di grano duro ( più qualche manciata eventuale per regolare la consistenza dell’impasto);
  • 225 g di farina integrale di grano duro;
  • 400 g di acqua;
  • ferretto da maccheroni;
  • olio di gomito;
  • tanto amore!

Preparazione:

Miscelate le due farine in una ciotola e create la fontana con cratere al centro. Aggiungete pian piano l’acqua ed iniziate ad impastare. Quando tutta la farina si sarà assorbita, trasferitevi sul piano di lavoro e continuate ad impastare fino ad ottenere un panetto ben liscio. Non dovrà essere molle come consistenza ma ben soda. Vi consiglio, per verificare se va bene, di prelevare un pezzetto di impasto e sferrettarlo ( vi dirò tra poco come si fa): se riuscirete ad estrarre il maccherone dal ferretto senza che si attacchi, avete la giusta consistenza; se invece non riuscite ad estrarlo, infarinate il piano di lavoro ed amalgamate la farina all’impasto continuando a lavorarlo. Fate la prova finché non avrete problemi ad estrarre il maccherone ( la variabile è la farina che userete perché può essere più o meno raffinata e quindi assorbire diversamente l’acqua). Raggiunta la consistenza ottimale, coprite e lasciate riposare l’impasto per 10-15 minuti. Preparate dei vassoi, rivestiteli con dei canovacci puliti ed infarinate. Quindi, dividete in più parti l’impasto e cominciate a creare dei cordoncini poco più spessi di una matita e tagliate i vostri pezzetti lunghi 5-6 cm. Se siete all’opera in più persone, iniziate nello stesso tempo a sferrettare pressando il ferretto al centro del tozzetto ed iniziando a farlo ruotare sotto i vostri polpastrelli con lo stesso lavoro fatto per formare i cordoncini. Quando si sarà triplicata circa la lunghezza, potrete estrarre il maccherone fermandolo delicatamente da un’estremità e facendo ruotare il ferretto all’interno: se tutto è andato come doveva, avrete ottenuto una sorta di bucatino un po’ più grossolano! Se a lavorare siete soli, procedete poco per volta con entrambe le fasi: non create tutti i tozzetti e poi sferrettate perché finché arriverete all’ultimo si sarà seccato l’impasto. Man mano disponete i maccheroni ben stesi sui vassoi. Se li consumerete subito, in 4-5 minuti saranno cotti. La cottura sarà più lunga quanto più si saranno seccati. Potrete tranquillamente conservarli per diversi giorni in un sacchetto, avendo cura di farli asciugare e quindi indurire completamente prima di conservarli.

La mia tradizione vuole che questo sia l’ingrediente perfetto della Pasta e ceci! Cosa aspettate a provarli?

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